Si tratta di Rimegepant e Lasmitidan, entrambi appartenenti a nuove classi farmacologiche e già in commercio da tempo negli Stati Uniti
Sono ora disponibili in Italia due diversi farmaci per il trattamento dell'emicrania che si assumono per bocca, Rimegepant e Lasmitidan, entrambi appartenenti a nuove classi farmacologiche e già in commercio da tempo negli Stati Uniti. È quanto riferito da Paolo Martelletti, Presidente della Fondazione Italiana per lo Studio delle Cefalee ed editore della rivista The Journal of Headache and Pain. Secondo Martelletti i farmaci aiuteranno a contrastare il pregiudizio che grava su questa malattia, uno stigma pesante che colpisce fino a un paziente su 5. Il Rimegepant, spiega Martelletti della Sapienza Università di Roma, è approvato sia per la prevenzione (da assumere a giorni alterni) dell'emicrania sia per il trattamento acuto delle crisi. Il farmaco agisce come antagonista del Peptide correlato al gene della Calcitonina (CGRP) e va ad affiancare gli anticorpi per lo stesso peptide. Il Lasmitidan agisce sul recettore di un neurotrasmettitore, la Serotonina tipo F, e, al contrario dei triptani, è sicuro sul fronte cardiovascolare. Gli studi clinici su entrambi i farmaci hanno mostrato una elevata efficacia unitamente a pari tollerabilità e sicurezza. In più, conclude, essendo somministrabili per via orale, permetteranno un più agile utilizzo da parte dei pazienti, quindi più ampia applicazione rispetto alle terapie correnti, in modo da ridurre sostanzialmente lo stigma che grava su questa patologia. Infatti, secondo quanto riferito sulla rivista Neurology and Therapy, da Martelletti, almeno un paziente con emicrania grave è sottoposto continuamente allo stigma di una malattia ancora negata e trascurata.
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